Una quattro giorni di incontri, discussioni, conferenze, premiazioni. Ma anche mostre, proiezioni, concerti e momenti di formazione per capire e approfondire le vicende che ogni giorno complicano il mondo in cui viviamo. Il DIG 2020 di Modena, giunto alla sua sesta edizione, è stato questo e molto altro. Al centro, il tema della paura.In un anno segnato non solo dalla pandemia da Covid-19, ma anche dall’aumento dei conflitti armati e delle disuguaglianze economiche e sociali, il Festival ha riunito il meglio del giornalismo internazionale, indagando quegli aspetti della realtà troppo spesso trascurati anche dalla stampa mainstream.
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