Alberta Pagani

About the Author Alberta Pagani

Milanese, classe 1997. Formazione da liceo classico e laureata in magistrale in Lettere moderne. Da bambina la domenica mia nonna mi portava dal giornalaio a scegliere qualcosa da leggere come premio della settimana: informarmi, in qualche modo, l’ho sempre vissuto come un regalo. Sono appassionata di attualità, di letteratura, di musica jazz e di moda. Se potessi scegliere due persone con cui andare a cena sarebbero sicuramente Anna Wintour e Vladimir Nabokov. Avrei già pronta una lista di temi di conversazione e l’outfit da indossare. Quando sono triste per farmi compagnia rileggo Anna Karenina - ad oggi l’ho letto sei volte – e mi compro un paio di scarpe nuove. Dicono di me che farei parlare anche i sassi: la curiosità mi rende una grande ascoltatrice, mi appassionano le storie altrui e sono portata naturalmente ad empatizzare con chi ho di fronte. Sicuramente, se non avessi scelto di fare la giornalista avrei fatto la psicologa. Amo anche molto raccontarmi: parlo di libri, di ciò che vivo, delle mie opinioni e, spesso, mi lamento. “Quando qualcosa ti sta a cuore non smetteresti più di parlarne” è un modo carino per dirmi che sono un po’ logorroica. Vivo con la mia cagnolina, Ada, nome ovviamente scelto come omaggio al romanzo Ada o Ardore di Nabokov. Come direbbe Coez sono “un’inguaribile romantica”: piango sul finale dei film, ai matrimoni, credo nei sogni e sono convinta che, con impegno e passione, si possa raggiungere qualsiasi obiettivo.