Beatrice Barra

About the Author Beatrice Barra

Polentona acquisita classe ‘97, provengo dalla punta calabrese dell’Italia e sono a Milano da ormai quattro anni. Ho frequentato il liceo scientifico della mia città, ma ho sempre coltivato la vocazione umanistica che mi caratterizza. Sono appassionata di letteratura italiana e latina e amo la poesia. Mi commuovo ogni volta che leggo “La Cavallina Storna” di Pascoli e so a memoria gran parte delle poesie di Montale. Ho fatto teatro per due anni al liceo e scrivo da quando ne ho cinque: questa è, indubbiamente, la mia più grande passione. Ascolto la musica che ormai non conosce più quasi nessuno e mi piace guardare i film al cinema. Non serve molto per farmi commuovere, ma non so accontentarmi di poco. Odio la mafia e la disinformazione e vorrei, nel mio piccolo, dare un contributo per combattere entrambi con il mezzo più potente che possiedo: la mia penna. Sono un’accumulatrice seriale di ricordi e questo ben si sposa con la mia idea di giornalismo: imprimere nella memoria collettiva le vicende socialmente significanti. Il mio modello di riferimento è Dino Buzzati per la sua capacità di creare un filo conduttore tra cronaca e letteratura che permette ai suoi scritti di uscire dalla dimensione dell’occasionalità e rimanere stampati nella memoria di li legge.