Alessandra Petrini

About the Author Alessandra Petrini

Maremmana come le vacche. Durante le scuole dell’obbligo la mia prerogativa è stata quella di far ricordare il mio nome agli insegnanti nel giro di poche ore, a volte di minuti. Parlo tanto e tendo a puntualizzare. Cioè specifico, chiarisco, preciso. Nel senso che proprio ci tengo a farmi capire bene. La scelta dell’università è stata una logica conseguenza del mio modo di essere: cos’altro se non giurisprudenza? Appassionata di sport e affascinata dal crimine, sono una sportiva ma non una criminale. Talvolta sociopatica: non chiedetemi di uscire il sabato sera se c’è una partita di calcio importante. Il giornalismo non è stato per me una vocazione, ma un modo per rendere le mie passioni e i miei interessi il lavoro della mia vita. So essere anche seria e sono d’indole molto sensibile. Sin da bambina non so voltarmi dall’altra parte davanti a un’ingiustizia.