Emiliano Dal Toso

About the Author Emiliano Dal Toso

Più di trent’anni trascorsi inseguendo passioni: il cinema, la musica, il calcio, la letteratura. Un modo di essere che si è manifestato in maniera clamorosa durante l’adolescenza: sei anni di liceo classico (cinque più uno), l’amore per I promessi sposi e i libri di Irvine Welsh, la folgorazione per i capolavori di Clint Eastwood e di Martin Scorsese, l’entusiasmo irrefrenabile per la notte di Atene di Pippo Inzaghi e della settima Champions League rossonera. La laurea in giurisprudenza è un importante dettaglio, che non ha affievolito ma ha rafforzato la voglia di capire il mondo, di preferire le domande alle risposte, di non smettere mai di sovvertire le regole, il pensiero comune e le proprie vecchie convinzioni. Milano è la città dove crescere, Parigi e Dublino quelle dove si sogna, un giorno, di fuggire. Fortemente affascinato dai personaggi più discutibili, autodistruttivi e contradditori (da Kurt Cobain a Massimo D’Alema, da Michel Houellebecq a Mario Balotelli), insofferente e masochista di fronte alle possibilità di profitto e di guadagno economico, una delle poche certezze è rimasta quella di parteggiare sempre per le parti più deboli: l’ultima, ben poco conveniente battaglia è di seguire e approfondire il calcio femminile, affinché venga equiparato a quello maschile, sotto il profilo di diritti, tutele e attenzione dei media. Aspettando il prossimo film o il prossimo libro per cui emozionarsi e versare superflue, ma romanticissime, lacrime.