Lo strumento video è potente, potentissimo. Se non si fosse ancora capito, ci ha pensato la Milano Digital Week, alla sua quinta edizione, a ribadirlo. Nel webinar su “Il video online tra evoluzione e distruption”Fabrizio Angelini, Ceo di Sensemakers – Comescore Italia, ha analizzato i nuovi comportamenti di consumo degli utenti e i principali trend di mercato eil risultato parla da solo perché il pubblico on line è affamato di video e ne vuole sempre di più.

Non solo in quantità perché, quando si parla di video e di evoluzione del video, si parla di ‘distruption’, rottura, ossia di cambiamenti ed evoluzioni sempre più veloci, da YouTube ai social media, sino alle piattaforme di streaming. Ma il video online, come si è evoluto il video nel tempo? E quali sono i canali utilizzati nel tempo?

Per Angelini “la pandemia ha dato un boost sulla produzione di contenuti digitali. Nel corso degli ultimi tre anni è cresciuta l’audience digitale italiana, arrivando a una penetrazione del 75% sulla popolazione italiana maggiorenne. Nonostante questo, c’è ancora un grande potenziale di cui vedremo i frutti nei prossimi anni”.

Tutte le categorie di contenuto, infatti, registrano aumenti di audience rispetto a tre anni fa. News ed entertainment sono saturari, spiega Angelini. “L’effetto interessante della pandemia è una generazione di crescita in quei settori che in Italia erano meno avanzati, come le app di salute e mediche, soprattutto sui tassi di fruizione degli adulti”.

Le fasce più giovani sono gli heavy user di internet, ovvero i frequentatori assidui, e qui c’è stata una crescita del 12%. Su tutte le fasce di età si è assistito ad un aumento del tempo speso online, in particolare nei periodi di lockdown. Così le mobile app sono i prodotti si consumano i tre quarti del tempo disponibile online. Se parliamo di digital, la variabile del tempo speso è molto rilevante. Le app totalmente dominanti sono quelle che vengono gestite da piattaforme come Whatsapp, Youtube, Google search, Facebook. Tutte ospitano forme di video in costante aggiornamento. Inoltre, rispetto a qualche anno fa, sono nati nuovi protagonisti per la fruizione, come Tik Tok e Twitch.

Insomma, le tendenze sono chiare. Il tutto inserito in un contesto di rivoluzione digitale e innovazioni tecnologiche che sembra non essersi arrestato nemmeno dalla fine della pandemia.