Estradizione in Usa per Assange: il governo britannico ha firmato.

Il governo britannico, con la firma della ministra dell’Interno Priti Patel, ha approvato l’estradizione negli Stati Uniti d’America di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks. Assange dovrà rispondere di 17 accuse di spionaggio e dell’uso improprio di computer. Gli avvocati della difesa temono il rischio di 172 anni di carcere, anche se le autorità americane ritengono che la condanna potrebbe essere di minore entità. I pubblici ministeri statunitensi affermano che l’uomo è colpevole di aver aiutato l’ex analista dell’intelligence dell’esercito americano Chelsea Manning a rubare documenti secretati per poi pubblicarli su Wikileaks. Assange ha 14 giorni per presentare ricorso e WikiLeaks ha già annunciato che lo farà. «Questo è un giorno buio per la libertà di stampa e per la democrazia britannica – scrive l’organizzazione su Twitter -. Chiunque in questo Paese tenga alla libertà di espressione dovrebbe vergognarsi profondamente del fatto che la ministra dell’Interno abbia approvato l’estradizione di Julian Assange negli Usa, il Paese che ha complottato per assassinarlo». Per gli attivisti, i sostenitori e le ong, la battaglia non è ancora finita.

(Francesca Arcai)

 

La Cina lancia la Fujian, terza portaerei a disposizione della marina.

Con qualche settimana di ritardo a causa dell’ondata Covid che ha colpito Shanghai, la Cina ha inaugurato la sua terza portaerei in una cerimonia trasmessa dalla televisione di Stato. All’unità è stato dato il nome Fujian, come la provincia che si trova di fronte all’isola di Taiwan. A differenza delle altre due, la nuova nave da guerra, interamente progettata e costruita dagli esperti cinesi, per il decollo dei jet vanta un meccanismo di catapulta magnetica che la rende la più all’avanguardia al mondo dal punto di vista tecnologico. L’obiettivo del presidente cinese Xi Jinping, che è anche presidente della commissione militare centrale, è di avere nella sua flotta sei portaerei totali entro il 2035 per eguagliare o superare gli Stati Uniti: la Fujian, d’altronde, per dimensioni, tecnologie e armamenti è la prima al mondo a poter competere con le unità della US Navy. La presentazione in grande stile è un nuovo segnale agli americani e arriva in un momento di tensione nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti, dopo il braccio di ferro proprio su Taiwan. Pechino sta bruciando le tappe per la sua ascesa a superpotenza navale, anche se per la Fujian non è stata ancora indicata una data di entrata in servizio e ci vorranno anni prima che possa raggiungere la sua piena capacità operativa.

(Matteo Galiè)

 

Continua il taglio delle forniture di gas e aumenta l’inflazione eurozona.

La Russia aumenta i tagli delle forniture di gas all’Italia: Gazprom ha comunicato che fornirà solo il 50% di quanto richiesto da Eni. Il gigante russo della distribuzione di metano ha, da giorni, ridotto il flusso di gas verso Francia, Germania, Italia e Austria. La motivazione ufficiale della multinazionale russa sarebbe la mancanza di pezzi di ricambio per la manutenzione dei gasdotti, ma tagliare il gas è l’arma che Putin starebbe utilizzando per far impennare il prezzo del metano in quei Paesi che nel conflitto in Ucraina non si sono schierati dalla sua parte. Così il prezzo del gas naturale continua a crescere e sale l’allarme in Europa. L’inflazione eurozona a maggio, inoltre, è stata oggi confermata a valore record +8,1% su anno: a comunicarlo è Eurostat, l’ufficio statistico dell’Ue. Questo continuo surriscaldarsi del quadro inflazionistico ha innescato un aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. «Per le prossime settimane e i prossimi mesi, e fino alla fine del 2023, l’inflazione sarà la sfida principale per tutti noi. La priorità assoluta è proteggere i nostri cittadini e le nostre famiglie, soprattutto quelle con i redditi più bassi»: così si è espresso il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire.

(Daniela Bilanzuoli)

 

Covid: tra l’aumento dei contagi e il ritorno alla normalità.

Nella settimana in cui l’uso delle mascherine è stato fortemente ridotto, la curva del Covid torna a risalire. Secondo i report della Fondazione Gimbe e dell’Istituto Superiore di Sanità negli ultimi sette giorni è stato registrato un aumento dei contagi pari al 32% rispetto alla scorsa settimana. In leggera crescita anche il numero dei decessi e dei ricoveri in ospedale. I numeri di quest’ultimo parametro destano preoccupazione soprattutto in Sicilia e in Val d’Aosta, dove è stata superata la soglia d’allerta del 15% per quanto riguarda l’occupazione dei reparti ospedalieri. Secondo il parere degli esperti la risalita del virus è causata dalla nuova variante “Omicron Ba.5”, che risulta maggiormente contagiosa. Ed è proprio per questo motivo che il governo ha optato per il mantenimento dell’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi di trasporto e nelle strutture sanitarie. «Il virus sta diventando endemico e ci aspettiamo nuove frequenti ondate ma comunque di limitata intensità», ha spiegato Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. In queste ore si sta valutando inoltre se eliminare l’obbligo dell’isolamento per i soggetti positivi al Covid. Tra coloro che spingono verso questa direzione c’è il sottosegretario alla sanità Andrea Costa, secondo cui “l’obiettivo è la convivenza con il virus e, se parliamo di convivenza, non possiamo che rimuovere anche l’isolamento per i positivi”.

(Alessandro Stella)