E così, siamo arrivati all’ultima puntata del nostro CineDecameron, la rubrica d’emergenza cinefila che ha accompagnato i lettori di Magzine in un viaggio tra sacro e profano, tra temi boccacceschi e d’attualità. Con queste mini-recensioni abbiamo provato a raccontare i film che amiamo, e di conseguenza qualcosa di noi stessi. Eproprio il viaggio è l’argomento finale, perché nient’altro può riassumere l’insieme di speranze e malinconie, gioie e turbamenti che avremo quando si potrà davvero ripartire, attrezzati per raggiungere le destinazioni del nostro cuore. Con il desiderio di tornare presto in sala, perché per chi ama il cinema non esiste un’emozione più grande di quella che ha inizio quando si spengono le luci.

EMILIANO DAL TOSO CONSIGLIA CIVILTA’ PERDUTA

Nell’ossessione di Percy Fawcett di proclamare la scoperta della città di Z nella foresta sudamericana e di provare l’esistenza di una civiltà sconosciuta risiede tutto ciò che non possiamo lasciare indietro. Il suo viaggio è il nostro, ed è l’unico modo per avere la controprova del nostro esserci: i sentimenti sono eterni e nomadi, non hanno un luogo dove stabilirsi, sistemarsi, restare immobili. Il cuore di questo film spirituale e magnifico batte nel finale, laddove la fine non si vede, e la morte è soltanto supposta, suggerendoci che non sia un arrivo ma un’altra partenza, forse quella definitiva per il nostro inquieto vagare. Il cinema di James Gray è un’emozione senza risposte, fuori dal tempo, indelebile.

Disponibile su Now Tv, Google Play, Dvd, Blu-Ray

VIVIANA ASTAZI CONSIGLIA: ELLA & JOHN – THE LEISURE SEEKER

Viaggiare può avere infiniti significati. Per Ella (Helen Mirren) e John (Donald Sutherland) vuol dire vivere un’ultima avventura prima che le rispettive malattie – il cancro e l’Alzheimer – li riducano a vuoti gusci di carne. Sposati da più di 50 anni, i due partono a bordo del loro camper – il Leisure Seeker, non un nome casuale – alla volta della casa di Hemingway, lo scrittore preferito di John. A ogni tappa del viaggio ripercorrono la vita vissuta sempre insieme, scoprendo perfino dei lati nascosti, come un tradimento consumato oltre 40 anni prima. La fine della gita coincide con il termine delle loro esistenze terrene, nella speranza di poter continuare a essere fianco a fianco in un altro viaggio: quello nell’aldilà.

Disponibile su Netflix

MATTIA GIANGASPERO CONSIGLIA: BENVENUTI A IERI

Benvenuti a ieri parla di un gruppo di ragazzi che viaggia nel tempo. Tutto inizia con il protagonista David Raskin che riceve la notizia di essere ammesso al Massachusetts Institute of Technology. La famiglia di David però non ha le risorse economiche per supportare le spese. Allora il ragazzo va in soffitta frustrato e trova una vecchia telecamera dove è registrato il suo settimo compleanno. David si vede riflesso in uno specchio all’età che ha attualmente. Successivamente, insieme ai suoi amici scopre un progetto di macchina del tempo. I ragazzi cominciano a viaggiare nel tempo e prima “correggono” piccoli eventi, poi vincono la lotteria per trovare i soldi per supportare David. I ragazzi, più avanti, scoprono che i loro viaggi nel tempo hanno causato anche tanti disastri. Il film inoltre si caratterizza per un tono entusiastico e trasuda dappertutto uno spirito adolescente colmo di spregiudicatezza.

Disponibile su Netflix

FRANCESCO CASTAGNA CONSIGLIA: SNOWPIERCER

In un futuro non troppo lontano, il mondo è ghiacciato per via di numerosi esperimenti falliti, volti ad evitare il surriscaldamento globale. Wilford, il creatore del treno, è un signore che aveva previsto tutto e che aveva costruito un treno enorme, volto ad ospitare tutte le classi sociali. Come nella società però, il treno di Snowpiercer è la metafora di una storia che va avanti in un mondo fatto di ingiustizie, dove la classe più povera lotta aspramente per arrivare all’inizio del treno, una rappresentazione della scalata al successo. Tutto ciò per cambiare una società corrotta dalle classi più alte, che mantengono i lori privilegi solo per loro. Lo Snowpiercer è una roccaforte di disuguaglianza.

Disponibile su Amazon Prime Video

CLAUDIO ROSA CONSIGLIA: LOCKE

In auto, per strada, senza ricordare una partenza e chissà dove sarà l’arrivo. Interpretato da un monumentale Tom Hardy, Locke è una corsa in tangenziale di sola andata, un’intensa combinazione di suspense ed inquietudine claustrofobica. Nella vita si commettono degli errori, ma le scelte fanno parte della nostra esperienza, rendendoci ciò che siamo. Impossibile giudicare, quando bene e male si mescolano fino a confondersi. Se ne prende atto e si va avanti. Il lavoro, la carriera, la famiglia. Tutto si sgretola, ed il futuro sembra svanire tra le luci dell’alba. All’orizzonte un domani incerto e spaventoso, tra paure e sconforto di un viaggio in macchina senza fine.

Disponibile su Now Tv e Google Play

NATALE CIAPPINA CONSIGLIA: ALIENS – SCONTRO FINALE

Aliens di James Cameron meriterebbe tutti i comparativi di maggioranza che vi girano per la testa: dal miglior sequel (guardate il primo, diversissimo Alien, al singolare, di Ridley Scott) al miglior film d’azione di sempre (“GAME OVER MAN!”). Di certo, per tutti quei passivo-aggressivi che non ce la fanno a reinserirsi in società, ma proprio non possono tornare a rinchiudersi, di nuovo, in casa (addio fase 1, nessuno pensava di poterlo dire, ma mancherai a molti), Aliens rappresenta il miglior film possibile: ci stanno i viaggi spaziali, le esplosioni, le peggiori sfumature di umanità possibili e, soprattutto, un costante “UAO, È SOPRAVVISSUTO DAVVERO?!”: il più brutale metaforone di questa pandemia.

Disponibile su Google Play

MANUEL SANTANGELO CONSIGLIA: Y TU MAMA TAMBIEN – ANCHE TUA MADRE

Come tutti i migliori film sul viaggio, anche Y tu mamá también può essere visto come una metafora della vita. Julio e Tenoch partono infatti per raggiungere un qualcosa che neanche esiste, la baia di Boca del Cielo e, nel percorso, si evolvono e maturano definitivamente. I due ragazzi cambiano soprattutto dopo aver conosciuto l’amore adulto e passionale rappresentato da Luisa, una donna più grande che diventerà però anche il simbolo della disillusione, della presa di coscienza che il viaggio dell’esistenza finisce a un certo punto con una “boca del Cielo” che nessuno vorrebbe baciare. Alla fine, anche i due giovani capiscono che Luisa ha racchiuso il suo insegnamento più importante in poche parole: “La vida es como la espuma por eso hay que darse como el mar”. Se dovete proprio tatuarvi una frase, scegliete questa.

Disponibile in Dvd

ALESSANDRA D’IPPOLITO CONSIGLIA: VITA DI PI

Un viaggio incredibile sospesi tra le onde di una storia di avventura, coraggio e speranza. Vita di Pi vi terrà col fiato sospeso dall’inizio alla fine, desiderosi di sapere se tra il giovane naufrago e la tigre Richard Parker nascerà un’amicizia destinata a durare per sempre. Con i suoi luoghi spettacolari e l’azzurro del cielo e del mare il viaggio di Pi vi farà scoprire l’arte della sopravvivenza e la straordinaria forza della natura. Mondo umano e animale si intrecceranno, si racconteranno e si riveleranno nella loro essenza più pura. Su quella zattera Pi, affascinato dalle religioni, si renderà finalmente conto che tutti hanno un’anima, persino la sua pericolosa compagna di avventure.

Disponibile su Google Play e YouTube

ANNAROSA LAURETI CONSIGLIA: EASY RIDER

Terre incontaminate, vallate deserte e strade infinite, in sella alla propria moto a stelle e strisce, direzione New Orleans. Billy e Wyatt “Capitan America” are born to be wild. I due viaggiatori dai capelli lunghi conosceranno le due facce opposte degli States, per poi scontrarsi con quella più reazionaria. Con Easy Rider, Dennis Hopper per la prima volta mostra sul grande schermo la droga, la prostituzione, il razzismo e l’ipocrisia di un Paese. Il suo è un linguaggio senza filtri, che presto dà avvio a quella rivoluzione chiamata New Hollywood. L’intera pellicola è un inno alla libertà e un monito a viverla pienamente, anche a costo di spaventare gli altri mettendo a repentaglio la propria vita.

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MARIANNA MANCINI CONSIGLIA: LA MIA AFRICA

Kenya, 1913. Karen, arrivata in Africa per investire le proprie ricchezze in una piantagione di cacao, sposa il barone Bror Blixen. Nulla andrà come sperato, ma quegli anni trascorsi in una terra indomabile, come i masai che la abitano, segneranno la vita di una donna tutt’altro che ordinaria. Così la ragazza dalle labbra rosa e dal piede leggero raccontando storie davanti a braci ormai spente, conquisterà l’ombroso Denys Finch, consapevole che mai le apparterrà. Ben poco potranno le sventure del destino e l’amor perduto in volo. Karen saluterà l’Africa, dopo aver perso tutto, inginocchiandosi per la sopravvivenza dei Kikuyu e guardando per l’ultima volta quel cielo terso che aveva protetto le sue speranze.

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