Quali scenari si aprono nell’informazione del futuro? Come si sta evolvendo la professione del giornalista?

Abbiamo contattato sei influenti analisti dei media per cercare di capire quali sfide ci troveremo davanti nel 2015 e negli anni a venire, nel tentativo di comprendere come la tecnologia e le nuove tendenze del giornalismo influenzeranno la quotidianità delle redazioni italiane e non solo.

Le domande sono tre, le risposte molteplici: a dipingere il quadro e a tracciare la strada ci provano Carola Frediani, Mario Tedeschini-Lalli, Andrea Iannuzzi, Federico Guerrini, Jacopo Barigazzi e Marco Bardazzi.

Per leggere ogni singolo contributo, cliccate sul titolo o sull’immagine sottostante.

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Mario Tedeschini-Lalli (Gruppo Editoriale L’Espresso): «Il giornalismo conterà più dei giornali»1

Jacopo Barigazzi (Ventuno Lab): «Sempre più software per un giornalismo migliore»
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Marco Bardazzi (La Stampa): «Il futuro delle news è multipiattaforma»
5

Andrea Iannuzzi (AGL): «La tecnologia è la nuova “rotativa”»
3

Carola Frediani (EffeCinque, Wired): «Il lavoro giornalistico va ripensato completamente»2

Federico Guerrini (Reuters Institute, Forbes): «Il Guardian è il modello da seguire»
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