Via Giorgio Vasari angolo via Pier Lombardo: asfalto annerito così come le facciate dei palazzi, odore acre, un agente della polizia locale che finisce di sistemare il nastro bianco e rosso per delimitare l’area e un motorino legato a un palo scampato miracolosamente alle fiamme. E’ questo il fotogramma di  questo spicchio di Milano nel quartiere Porta Romana, all’indomani dell’incendio scoppiato da un furgone che trasportava bombole di ossigeno. Attualmente il bilancio è di due feriti non gravi. L’incendio ha coinvolto dieci auto e cinque moto parcheggiate in strada, la facciata della scuola paritaria gestita dalle suore Mantellate, quella di un palazzo privato e diversi appartamenti: dodici le case dichiarate inagibili a fine giornata, mentre sono stati riportati danni minori per un altro paio di vetture. L’ultimo focolaio dell’incendio è stato domato questa mattina alle 6.30 dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto con sette mezzi. Il vicino Istituto Auxologico Italiano è stato evacuato fino alle 13.30, poi medici e pazienti sono rientrati nel poliambulatorio.

Suor Lucia, consacrata dell’Istituto Comprensivo Paritario Suore Antellate: “Ero in una stanza al secondo piano e ho sentito un forte boato. Poi la via è stata avvolta da una nuvola densa di fumo nero. Mi sono precipitata all’uscita dell’istituto e ho visto il camion in fiamme: la gente urlava”.

“Ero in una stanza al secondo piano e ho sentito un forte boato. Poi la via è stata avvolta da una nuvola densa di fumo nero, mi sono precipitata all’uscita dell’istituto e ho visto il camion in fiamme, la gente urlava”. E’ questa la testimonianza di suor Lucia, consacrata dell’Istituto Comprensivo Paritario Suore Antellate. Abbiamo incrociato suor Lucia al bar “Il Pierlombardo” che ha aperto i battenti stamattina nonostante la saracinesca danneggiata. Durante l’evacuazione della scuola di via Vasari, una suora è rimasta leggermente contusa per un trauma alla testa ed è stata soccorsa in codice verde al Policlinico. Oltre alla scuola e all’Istituto Auxologico, sono state evacuate le palazzine al civico 19 e al civico 22 di via Pier Lombardo. L’operazione ha coinvolto duecento persone.

A quanto risulta ai vigili del fuoco, l’incendio sarebbe partito dal vano motore del furgone. L’autista, un 53enne, ha provato invano a spegnerlo scaricando tre estintori che non sono bastati per estinguere il rogo. Il mezzo trasportava venti bombole da 32 litri l’una di ossigeno che ha accelerato le fiamme.

 «Nel luogo dell’incendio ci sono pochi valori residui di composti organici volatili, a concentrazioni basse, ma già a 50 metri di distanza non ci sono alterazioni della qualità dell’aria – spiegano dall’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale – questi valori sono riconducibili ai residui del materiale bruciato presenti nella via, come automobili e liquidi». La dispersione dovrebbe essere stata agevolata dal vento. «Al momento non è stata attivata la squadra di emergenza di qualità dell’aria – sostiene Cristina Colombi, referente territoriale di Arpa presente questa mattina sul luogo dell’incidente -. Per valutare le ripercussioni dell’incidente è troppo presto, ma mi aspetto di vedere qualche valore dell’aria alterato a causa del monossido di carbonio».

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro colposo. Il pm di turno Luca Gaglio ha disposto il sequestro del furgone, delle bombole e ha acquisito i video amatoriali e delle telecamere della zona, nonché le prime deposizioni di due testimoni oculari e del conducente, rimasto ferito a una mano.