L’assassino di piazza Angilberto ha adesso un volto e un’identità. Si chiama Orazio Pede ed è stato arrestato a Lecce dopo tre mesi di ricerche. L’imprenditore di 73 anni aveva ucciso con sette colpi di pistola il 35enne cinese Ruiming Wang, proprietario del bar nel quartiere di Corvetto. La sezione Omicidi della Squadra mobile di Milano è riuscita a risalire all’identità dell’uomo grazie ai filmati delle videocamere e alle dichiarazioni delle persone informate sui fatti.

Sono le 7 del mattino del 19 dicembre del 2022. Una Fiat Punto passa più volte davanti al bar in piazza Angilberto. Il guidatore fuma una sigaretta dietro l’altra come se dovesse scaricare l’agitazione in qualche modo. Sta aspettando il momento perfetto per agire. Dopo 20 minuti l’uomo scende dalla macchina ed entra nel bar. Scambia qualche parola con il proprietario, sposta il piattino della tazzina per il caffè e poi tira fuori la pistola di sua proprietà. I sette proiettili mortali vanno tutti a segno e uccidono Ruiming Wang. Sotto la mascherina chirurgica e il cappuccio del giubbotto si nasconde Orazio Pede. L’imprenditore dopo aver compiuto l’omicidio esce e rientra subito nel bar per accertarsi che il 35enne fosse morto e per controllare che non ci fossero testimoni.

Risalire all’identità di Orazio Pede non è stato però un lavoro facile per gli inquirenti. Le telecamere non hanno consentito ai poliziotti di leggere la targa. Gli investigatori sono riusciti a individuare il modello e l’anno di fabbricazione della Fiat Punto dopo un’intensa attività di analisi delle autovetture analoghe, tenendo conto di alcune caratteristiche presenti nei video, come il colore e i particolari della carrozzeria.

Orazio Pede ha origini pugliesi ed è residente nella provincia di Milano. In passato ha frequentato la zona di piazza Angilberto per motivi di lavoro. Il 73enne era titolare di un’attività edile fallita nel 2018 e aveva un precedente per omicidio colposo per un infortunio sul lavoro di un suo operaio. Dopo la chiusura della sua azienda, Pede decise di fare degli investimenti che però non andarono a buon fine. Gli inquirenti ipotizzano che il movente dell’omicidio sia collegato all’attuale condizione economica dell’imprenditore. Per questo motivo, gli investigatori stanno facendo delle verifiche sui conti correnti dell’assassino e della vittima. Forse l’imprenditore potrebbe aver agito per un debito che non era riuscito a saldare. Pede è stato arrestato in un ospedale in provincia di Lecce, dopo che è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare presso la casa di ricovero. L’uomo si trova attualmente nella struttura, perché doveva sottoporsi a un intervento. Il giorno seguente all’omicidio, il 73enne si era ferito alla testa con un colpo di pistola provocando la rottura della calotta cranica. È ancora da chiarire se si sia trattato di un gesto autolesionistico.

Video degli spostamenti di Orazio Pede con la Fiat Punto e dell’omicidio: