Il numero di nuovi podcast lanciati sulle piattaforme è crollato dell’80% fra il 2020 e il 2022 e il fenomeno non sembra destinato ad arginarsi. Sono dati che emergono dal database Listen Notes, secondo cui pubblicare un podcast oggi è molto più difficile rispetto a tre o quattro anni fa anche per le case di produzione, mentre per i creators indipendenti è quasi impossibile.
Vediamo il fenomeno in cifre: nel 2020 sono stati lanciati sul mercato 1.109mila nuovi podcast. Nel 2021 la cifra è scesa a 729mila, per arrivare a 219mila nel 2022. Il perché è in parte facilmente comprensibile: il tempo passato in casa durante il lockdown nel 2020 è stato in parte impiegato ascoltando podcast, mentre con la possibilità di tornare a fare attività fuori dalle mura di casa il tempo libero è diminuito.
Questo declino si vede ancora di più analizzando in dettaglio i dati del 2022: nei primi tre mesi sono stati realizzati e pubblicati 67mila podcast, per arrivare ai 44mila degli ultimi tre mesi dell’anno. Stando a una stima provvisoria, la situazione del 2023 non sembra migliorare: per ora Listen Notes conta 7.026 nuovi podcast lanciati dall’inizio dell’anno. Di questo passo, a fine anno i podcast prodotti saranno meno di 30mila, cioè oltre il 50% in meno rispetto all’anno precedente. Il 2022 è stato anche l’anno in cui, per la prima volta, la percentuale di cittadini americani che ha dichiarato di aver ascoltato almeno un podcast nel mese precedente è scesa dal 41 al 38%.
Il fenomeno si limita soltanto ai nuovi podcast: i nuovi episodi di serie già esistenti hanno subito, infatti, una decrescita solo del 13%. Quello che emerge è quindi la presenza di una fetta di utenti “fedelissimi”, abituati ad ascoltare i podcast ben prima del boom del 2020 e che probabilmente saranno gli unici, almeno per ora, che continueranno a farlo.
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