Bce, stop all’acquisto di titoli di stato da luglio

Sembrano molto lontani i giorni in cui Mario Draghi pronunciò il famoso “Whatever it takes”, frase simbolo di una politica monetaria interventista della Banca Centrale Europea, pronta ad aiutare gli stati per salvarli dalla bancarotta. Il 1° luglio, rende noto la presidente della Bce Christine Lagarde, la banca centrale smetterà di acquistare i titoli di stato, mettendo così fine al programma di “Quantitative easing” iniziato dall’attuale presidente del consiglio italiano. Tradotto: i paesi dell’Unione non potranno più contare su Francoforte, che smetterà di immettere denaro nell’economia degli stati membri tramite l’acquisto diretto dei bond.
Lagarde ha annunciato anche una secondo cambiamento nelle politiche della Banca centrale europea. Dopo undici anni di tassi di interesse fissi, il 21 luglio il costo del denaro tornerà ad aumentare in Europa. È previsto un rincaro di circa 25 centesimi.
L’obiettivo di queste due manovre è combattere l’aumento dell’inflazione, cioè la perdita del valore della moneta. Siamo alle porte di un percorso che porterà ad “aumentare nuovamente i tassi di interesse di riferimento della Bce a settembre. La calibrazione di questo aumento dei tassi dipenderà dalle prospettive aggiornate sull’inflazione a medio termine”, spiega la presidente. Le dichiarazioni di Lagarde hanno portato a un aumento dello spread, che tocca i 214 punti base. È il primo contraccolpo sull’economia italiana, più debole sui mercati senza l’appoggio della Bce.

(Giorgio Colombo)

Parlamento europeo: stop alla vendita di auto a benzina e disel dal 2035

Da gennaio 2035 ci sarà il semaforo rosso per quanto riguarda la vendita delle automobili a benzina e diesel. Ma non solo. Lo stop è arrivato anche a tutte le vetture con motore endotermico, quindi anche alle auto ibride. Di auto dunque ne resterà una sola, quella elettrica.
La decisione è stata presa dal Parlamento Europeo, l’obiettivo è quello di abbattere le emissioni di Co2, di anidride carbonica e diventare un mercato di riferimento per i produttori di auto elettriche. A favore del provvedimento hanno votato 339 legislatori, mentre i contrari sono stati 249 e gli astenuti 24. L’idea è quella di stimolare l’innovazione e gli investimenti, oltre a fare chiarezza per quanto riguarda l’industria automobilistica.
È quindi un’accelerata importante quella fatta dall’Europa sulle auto elettriche. Un grande passo per la transizione ecologica del mondo delle quattro ruote. Le misure avranno la funzione di contrastare i cambiamenti climatici e de-carbonizzare il continente. Non sono però mancate le voci contrarie. Perché se da un lato c’è la convinzione che imporre dei paletti più stringenti possa accelerare la piena adozione della mobilità elettrica, dall’altro c’è il grande rischio che una transizione ecologica troppo veloce possa tradursi nella perdita di migliaia di posti di lavoro. Restando in tema Europa sono di oggi in Campidoglio le parole della presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen: “Qui parte la sfida per cambiare il mondo”. Anche in questa occasione si è parlato di energie rinnovabili, di architettura sostenibile e di Green deal. Le idee sono chiare e l’Europa si stringe, da tutti i punti di vista e gli aspetti, intorno all’Ucraina.

(Lorenzo Cascini)

Dopo Orsini altre querele al Corriere per la lista del Copasir sui putiniani d’Italia

Querele in arrivo per il Corriere della Sera. Dopo l’articolo sul dossier del Copasir riguardo la rete italiana di Vladimir Putin, il primo ad annunciare un’iniziativa giudiziaria nei confronti del quotidiano era stato Alessandro Orsini, ma, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, pare che altri citati nella lista faranno lo stesso. Come il fotoreporter freelance Giorgio Bianchi: “Querelo sicuramente”. “Avevo già una pendenza con il Corriere che mi aveva definito ‘negazionista’, aggiungo anche questa. Sono un giornalista, racconto quello che succede in Donbass da anni. Non ho mai fatto ‘attività propagandistica filorussa’ come hanno scritto tra virgolette. E non sono proprietario del canale ‘Giubbe Rosse’, un altro falso. Per me è un danno professionale enorme. Hanno piazzato la mia foto e il mio nome indicandomi come una sorta di ripetitore delle parole del governo russo. Mi hanno processato in contumacia”.
Pronto a muoversi attraverso le vie giudiziarie anche il giornalista Maurizio Vezzosi, il quale ha fatto sapere al Fatto che “Verranno querelati sia il Corriere della Sera che gli altri organi di stampa che hanno riportato la pubblicazione nella stessa forma o in termini equivalenti”. Alberto Fazolo, giornalista e attivista politico, invece non ha ancora deciso: “Ci sto pensando, è possibile, anche se la querela non è la mia priorità. Quest’operazione assurda ha l’obiettivo di limitare l’agibilità politica e mediatica di chi porta opinioni diverse, ma rischia di essere a suo modo controproducente e riattivare l’attenzione su qualcosa che speravano di silenziare”.

(Giovanni Corzani)

Terremoto di magnitudo 4.1 sulla Costa Marchigiana:

Attimi di panico nel marchigiano, dove questo pomeriggio alle 13:18 si è registrata una scossa di magnitudo 4.1 di fronte alla costa picena, in provincia di Ascoli, a 12 chilometri da San Benedetto del Tronto. Il terremoto, che secondo quanto ha riportato l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia avrebbe avuto una profondità di 11 chilometri, è stato avvertito anche in Abruzzo e sulla Riviera romagnola, oltre che nei comuni delle marche vicini all’epicentro. A Cupra Marittima e Grottamare i sindaci hanno attivato i Centri operativi comunali e avviato una serie di ispezioni negli istituti scolastici grazie alla collaborazione della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. In particolare, saranno verificate le condizioni delle scuole medie che a partire da domani ospiteranno gli esami. Fortunatamente, non si hanno al momento notizie di danni a persone o cose. A confermarlo sono state direttamente le fonti della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco. In via del tutto precauzionale, il traffico ferroviario sulla linea Pescara-Ancona è stato comunque sospeso. Al momento i tecnici sono al lavoro per consentire la regolare ripresa del traffico ferroviario. “La sismicità di quest’area del Mar Adriatico – ha spiegato l’Ingv – è frequente come si vede dalla mappa degli eventi sismici dal 1985 ad oggi. In particolare qualche chilometro a Nord della localizzazione degli ultimi eventi di maggio e giugno 2022 si nota un’importante sequenza sismica nel 1987 con diversi terremoti anche di magnitudo superiore a 4.0, fino a 4.9”.

(Lorenzo Aprile)