Torna OTR, con dieci notizie ‘fuori dal radar’ scelte per voi dalla redazione di Magzine.

1) Cosa si prova a tornare sul luogo di un massacro? Il giornalista Dave Cullen ha incontrato gli studenti sopravvissuti alla strage di Parkland, tra desiderio di ricominciare e traumi da superare. (The Atlantic)

2) Dalle colonne del New Yorker al centro della scena. In What She Said, il regista Rob Garver rende omaggio a Pauline Kael, la donna che ha cambiato la storia del cinema. (El País)

3) I giocatori della Premiership scozzese sono stati chiari: basta erba sintetica sui campi da calcio. La palla non rimbalza bene e dopo una partita si fa più fatica a recuperare. (Bbc)

4) In pochi è meglio. Il sociologo James Evans ne è convinto: gli scienziati che lavorano in piccoli gruppi hanno più probabilità di elaborare idee geniali. (The Atlantic)

5) Da principiante a figura di culto del fotogiornalismo. La National Gallery of Art di Washington racconta la carriera di Gordon Parks attraverso i suoi scatti. (Guardian)

6) L’annuario può essere un bel ricordo… o un’arma. Alcuni politici lo sanno bene: le loro carriere sono finite a causa di qualche informazione di troppo sugli anni del liceo. (Vox)

7) Si chiama Scott Cunliffe ed è tifoso del Burnley. Quando la squadra gioca in trasferta, raggiunge il luogo della partita… correndo. L’ultima maratona? Più di 440 chilometri per andare a Brighton. (Bbc)

8) Arriva il Netflix del Prado. Il museo ha lanciato una piattaforma audiovisiva per celebrare i suoi duecento anni di storia attraverso filmati d’archivio. (La Vanguardia)

9) Un organismo globale per i diritti degli atleti, trattati “con disprezzo” dall’Agenzia mondiale antidoping. È la proposta polemica del ciclista inglese Callum Skinner. (Guardian)

10) La longa manus delle influencer non risparmia nemmeno il mercato delle criptovalute. E i social si riempiono di dichiarazioni d’amore per il Bitcoin. (The Next Web)