Lo chiamano “turismo medico” ed è quel fenomeno che porta gli italiani all’estero per le cure più disparate, da quelle odontoiatriche al trapianto di capelli. Ed è sempre più diffuso. A partire dal 2012, il nostro Paese ha registrato un primo boom per il numero di pazienti che scelgono destinazioni estere per le terapie mediche. A partire dal 2012, il nostro Paese ha registrato un primo boom per il numero di pazienti che scelgono destinazioni estere per le terapie mediche.  Le destinazioni più gettonate sono Croazia, Ungheria e Romania.

Dai 20mila italiani nel 2009, si è arrivati a circa 184mila, per una spesa complessiva di oltre 537 milioni di euro, suddivisi tra viaggio, soggiorno, terapie e interventi.  Tutto questo ha portato, nel 2014, al decreto di attuazione delle direttive UE 2011/24, che ha definitivamente stabilito i diritti dei pazienti relativi proprio all’assistenza sanitaria transfrontaliera. Il decreto consente ai cittadini dei 28 Paesi dell’Unione di curarsi negli altri Stati Ue.

Nonostante il nostro sia tra i sistemi sanitari migliori al mondo, ogni anno oltre 350mila italiani partono verso l’estero alla ricerca di cure. Un fenomeno che nasce per due motivi. Innanzitutto, perché le prestazioni sanitarie a pagamento in Italia sono molto costose. I prezzi, che dipendono dal tipo di intervento, possono costare fino a 10mila euro, nel caso di un trapianto di capelli, e circa 4mila per un’operazione odontoiatrica. La seconda ragione è determinata dalle infinite liste di attesa, per cui spesso i pazienti sono costretti ad aspettare mesi prima di potersi sottoporre all’operazione.

Secondo gli ultimi dati rilevati, il turismo medico è cresciuto, in Italia, del 109%. Come effetto di questa crescita esponenziale, si è registrata la nascita di diverse piattaforme, online e non, che si occupano di organizzare, a prezzi contenuti, l’intero soggiorno dei pazienti; dei veri e propri tour operator che seguono i pazienti dalla partenza fino alla degenza all’estero e al rientro a casa. Tra questi, il più famoso è sicuramente Medigo. Fondata nel 2014 da Ieva Soblickaite, Pawal Cebula e Ugur Samut, la startup, con sede a Berlino, da ormai 4 anni offre ai pazienti di tutto il mondo la possibilità di trovare la clinica giusta, nel Paese che desiderano e ad un prezzo basso.

«Coloro che si sono spinti oltre confine per le proprie cure hanno risparmiato fino a 5mila euro sulle procedure di chirurgia plastica, come ad esempio la mastoplastica additiva – hanno dichiarato i fondatori in un’intervista al quotidiano on line Linkiesta.it, parlando dell’Italia -. E più di 2mila euro sugli interventi di chirurgia laser agli occhi e su altre procedure di oftalmologia, in Paesi come Polonia, Ungheria e Turchia». Cifre importanti per un fenomeno destinato a crescere ancora.