Torna Off the Radar, la rubrica di Magzine dedicata ai migliori longform e reportage della settimana: dieci articoli di grandi testate internazionali per raccontare le varie sfumature del mondo. In questo numero si spazia dalle conseguenze del ritorno dei Talebani in Afghanistan all’innalzamento dei livelli del mare in Indonesia, dal coraggio dei giovani ragazzi ucraini al futuro di San Francisco. Buona lettura!

L’avventura di Chesa Boudin da Procuratore Distrettuale della città di San Francisco è finita il 7 giugno scorso, quando gli elettori californiani hanno scelto di cambiare direzione politica. La situazione della metropoli negli ultimi anni è, infatti, peggiorata drasticamente su tutti i fronti, dalla povertà allo spaccio di droga. Un’analisi del presente e del possibile futuro della città. (The Atlantic)

Il ritorno al potere dei Talebani in Afghanistan ha riportato la condizione femminile del Paese a quella di un decennio fa. Il velo è tornato ad essere obbligatorio per le donne, ma a Kabul c’è chi non si arrende e manifesta per i propri diritti. (Der Spiegel International)

La costa settentrionale dell’Indonesia sta lentamente scomparendo e il livello del mare si sta alzando. I centri urbani stanno affondando nell’acqua e i residenti lottano per preservare la loro storia e il loro destino. A Giacarta, una città di oltre 10 milioni di abitanti, ben il 40% della Terra è sotto il livello del mare. (National Geographic)

I pubblici ministeri ucraini lottano con un nuovo scopo: investigare sui crimini di guerra. In un villaggio dell’Ucraina orientale, vicino a Kharkiv, Vadym Bobryntsev racconta la perdita di sua moglie e le difficoltà per poterle dare degna sepoltura. Sembrerebbero 16mila i crimini di guerra registrati sinora in tutta l’Ucraina. (BBC)

In Nigeria il taglio degli alberi per il disboscamento, l’agricoltura e l’aumento della domanda di energia sta mettendo sotto pressione le foreste. Dal 2001 al 2021 il Paese ha perso 1,14 milioni di ettari di copertura arborea, pari a 587 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica. (Al Jazeera)

I giovani ucraini sono stati costretti a prendere decisioni molto più difficili di quanto la maggior parte degli adulti sia in grado di fare. Un longform racconta le storie di questi adolescenti, che hanno dimostrato di avere un coraggio straordinario in un periodo di terrore. (The Atlantic)

Il corpo che controlla la mente: le molecole rilasciate dai muscoli in movimento favoriscono il benessere del nostro cervello. La recente scoperta degli scienziati potrebbe portare a nuove cure per malattie neurocognitive come l’Alzheimer. (National Geographic)

La siccità minaccia la California, che continua a prosciugare le acque della valle di Owens. Le particelle tossiche che rimangono sul fondo del lago vengono sollevate dai venti delle montagne, provocando un disastro ambientale. (Internazionale)

Giugno è il mese del Pride, il periodo dedicato alla comunità LBGTQ+. Il movimento è nato all’indomani dell’episodio accaduto a Stonewall Inn, nel 1969 quando la polizia fece l’ennesima incursione in un locale del Greenwich Village per arrestare e sanzionare gli omosessuali presenti all’interno, ma questi si ribellarono dando vita al movimento per la rivendicazione dei loro diritti. (National Geographic)

Nella regione del Sápmi (Lapponia in italiano), terra tra Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia, si trova l’unico popolo indigeno d’Europa: i sámi. Le terre che abitano vengono sfruttate dai sámi per la pesca, la caccia e l’allevamento di renne. La Svezia però, come molte imprese e istituzioni, considera queste terre selvagge e inabitate. (Internazionale)