Dopo la necessaria pausa sanremese, torna la rubrica di Magzine che vi segnala le novità dal mondo dell’informazione che possono esservi sfuggite. Tra i temi della settimana, spazio all‘inquinamento: quali sono i dati che mettono Milano tra le città più inquinate al mondo? Inoltre, secondo una ricerca, i fasci di elettroni potrebbero essere un alleato nella bonifica delle acque contaminate. Proseguono i progressi nel mondo della chirurgia: dalla nuova protesi sensibile al caldo e al freddo alla possibilità di compiere operazioni chirurgiche nello spazio. Senza dimenticare l’intelligenza artificiale, ambito nel quale è in fase di test un nuovo software che crea video a partire da input testuali. Infine, un focus su un nuovo caso di peste bubbonica riscontrato nell’uomo e su quanto sappiamo finora in merito ad un’arma nucleare “spaziale”.

Da mesi si sente dire che le lancette dell’ “orologio dell’Apocalisse” sono sempre più vicine a segnare la mezzanotte. E, quando se ne sente parlare, è inevitabile pensare ad una distruzione con armi nucleari. Un nuovo allarme arriva dagli Stati Uniti: secondo fonti interne, la Russia starebbe lavorando ad un’arma nucleare in grado di aggirare – se non distruggere – i satelliti americani presenti nello spazio: StartMag.

L’intelligenza artificiale non smette di evolversi (e di stupire). In questi giorni, OpenAI sta testando un nuovo software, Sora, capace di elaborare sequenze video a partire da istruzioni di natura testuale. Sebbene Sora sia ancora in fase di test e quindi disponibile soltanto per pochi e selezionati addetti ai lavori, le sue potenzialità generative preoccupano fin da ora: Geopop.

Alcuni giorni fa, in Oregon, negli Stati Uniti, è stato registrato un caso di peste bubbonica sull’uomo. Le autorità sono intervenute in tempo per evitare una potenziale diffusione del contagio nella comunità. L’uomo pare sia stato infettato dal proprio gatto. Curioso che l’ultimo precedente sia stato nella stessa area geografica, nell’ottobre 2015: Wired.

Il fine settimana si è concluso con una notizia allarmante: Milano è tra le città col tasso di inquinamento più alto al mondo. Il punto di partenza sarebbe la ricerca sulla qualità dell’aria effettuata da una società svizzera, iqAir, che la effettua tramite un software che si avvale di monitorazioni giornaliere nelle principali città mondiali. Ma quali sono i parametri di riferimento? E i dati raccolti come vanno interpretati? La Stampa

SpaceMira è il nome di un robot che, nei giorni scorsi, è salito a bordo della Stazione spaziale internazionale per effettuare un ambizioso test. A bordo della ISS, infatti, il robot è stato impiegato per simulare un’operazione chirurgica nello spazio, ricevendo comandi a distanza dalla Terra, grazie ad una partnership tra l’Università del Nebraska e un’azienda americana, la Virtual Incision. Un’impresa non semplice, considerando il ritardo nella trasmissione del segnale e il problema principe: l’assenza di gravità. I risultati, però, sono incoraggianti. Università del Nebraska.

In Kazakhstan è presente un leak di metano di 127mila tonnellate. Ad accorgersene è stato il Netherlands Institute for Space Research, che insieme al Politecnico di Valencia, ha condotto uno studio sulle perdite di gas in quella zona basandosi su dati forniti da Kyarros, un’azienda francese specializzata nel monitoraggio delle leak di metano. Questo fenomeno avrebbe immesso nell’atmosfera una quantità di gas serra pari a quella che producono più di 700mila automobili in un anno. È il 2° leak di metano più ingente della storia, dopo quello dovuto al sabotaggio del Nord Stream nel 2022: BBC

Molti creator internazionali, nelle ultime settimane, hanno annunciato il loro ritiro da YouTube. Tra loro Matthew Patrick, CaptainSparklez, Tom Scott e molti altri hanno annunciato l’intenzione di lasciare la piattaforma, nonostante il grande seguito internazionale, perché YouTube stava mangiandosi le loro vite. Anche i creator italiani esprimono il loro spavento per il rischio burnout: La Stampa

I ricercatori del Fermi National Accelerator Laboratory hanno scoperto che si possono bonificare le acque inquinate esponendole ad un fascio di elettroni. Secondo questa ricerca, i PFAS, cioè le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche che inquinano le acque e che i processi naturali fanno fatica a degradare, possono essere distrutti efficacemente dai fasci di elettroni che rompono i loro legami interni di carbonio e fluoro. Sono state testate sulla maggior parte dei comporti, ma c’è comunque del lavoro da fare. Tuttavia, la tecnologia ha aperto uno spiraglio molto interessante per bonificare il pianeta da queste sostanze chimiche tossiche: Fermilab

Una collaborazione tra la Scuola Sant’Anna di Pisa e l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne, dopo quasi trent’anni di sperimentazioni, ha generato una protesi che permette di percepire il caldo e il freddo. La ricerca su questa nuova tecnologia è stata pubblicata sulla rivista Med (Cell Press). MiniTouch, permette una mano protesica capace di far percepire, in tempo reale, la temperatura degli oggetti toccati: La Svolta

Diritto dei Media: il Garante per la protezione dei dati personali interviene con un provvedimento di indirizzo sull’utilizzo e la conservazione dei dati e delle immagini dei lavoratori. In modo particolare, il Garante ha sollecitato i datori di lavoro pubblici e privati al rispetto delle norme in materia di libertà e dignità dei lavoratori. La Corte di Cassazione, però, in sede penale ha affermato il contrario: piena utilizzabilità, nei confronti del lavoratore dei dati personali e delle immagini conservate oltre un dato periodo.  Il Sole 24 Ore