Dopo il licenziamento di Keung Kwok-yuen, caporedattore del quotidiano Ming Pao, continuano le proteste di giornalisti e esponenti politici per preservare la libertà di stampa in Cina. Keung è stato allontanato dal giornale dopo aver pubblicato un articolo su politici e imprenditori di Hong Kong coinvolti nello scandalo dei Panama Papers.

Non è il primo caso che si verifica nella redazione di Ming Pao. Già nel 2014 un giornalista fu sospeso per aver condotto un’inchiesta sugli uomini d’affari cinesi coinvolti negli Offshore leaks.

Con cartelli e striscioni con le scritte “Protezione per i giornalisti e per la libertà di stampa” un centinaio di persone si sono riunite alla manifestazione sotto la redazione di Ming Pao. Una delle paure più diffuse tra i cittadini di Hong Kong è che la Cina possa controllare l’informazione. L’indipendenza e la libertà di stampa restano dunque valori fondamentali a cui aggrapparsi.

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