“Ero pronta a volare, ma il cancro ti tappa le ali. Inizialmente mi sono dovuta fermare”. Sono le parole di Elisa Ramundo, ex paziente oncologica e fondatrice di Koala Strategy, una nuova piattaforma online dedicata al mondo dell’oncologia. KS nasce dall’idea di Elisa, che ha deciso di mettere al servizio dei malati di tumore la sua esperienza professionale, maturata negli USA proprio dopo la malattia. “C’è bisogno di vicinanza. Koala Strategy vuole essere un punto di comunicazione, perché manca una vera e propria rete”, spiega Elisa. Con l’obiettivo di raccontare l’altra faccia del cancro, vengono raccolte informazioni dall’Italia e dal mondo, notizie, storie, consigli, libri e tanto altro. Il team è composto da giornalisti e professionisti del settore. Il nome ‘Koala’, deriva dal fatto che il piccolo marsupiale australiano trascorre per natura moltissimo tempo abbracciato, intrecciato ai suoi simili o all’albero. Ed è quello che cerca di fare KS: fornire supporto, sostegno e “perché no, un abbraccio in un momento difficile della propria vita”.
Elisa Ramundo, fondatrice di Koala Strategy: “La malattia oncologica è una sfida: non bisogna arrendersi ma continuare a credere nella vita”
Elisa della sua storia ne ha fatto anche un libro, ‘Koala Strategy – La storia di un sogno’, pubblicato lo scorso 4 febbraio, in occasione della giornata mondiale contro il cancro.Il testo vuole essere un monito, soprattutto per chi si trova ad affrontare una sfida come quella di una malattia oncologica, a non arrendersi mai e continuare a credere nella vita e nelle sue infinite possibilità. Scritto insieme alla giornalista Flora Casalinuovo, racconta le avventure, tra mille difficoltà e paure, vissute da Elisa, giovane donna in carriera, alla quale viene diagnosticato un tumore al colon all’età di 29 anni. La diagnosi arriva poco prima della tanto desiderata partenza per gli Usa dove Elisa avrebbe dovuto recarsi per frequentare un master in legge. Dall’avere un progetto verso l’oltreoceano si è ritrovata tra le pareti bianche dell’ospedale. Costretta dagli eventi, Elisa deve rimandare la partenza ma promette che farà di tutto per riprendersi quello che il cancro le ha tolto. Così, dopo un anno di studio a Chicago, si trasferisce a Washington DC e poi, passando da Parigi e Bruxelles, torna negli Usa, a New York, dove vivrà per cinque anni.
Il libro nasce dal sogno di Elisa, che ha scritto a Flora nel gennaio 2021 per aiutarla, quando ancora la pandemia impossibilitava gli spostamenti. “Siamo la prova che Zoom funziona”, sorride. “Sono soddisfatta del lavoro fatto, del libro e della piattaforma online. Per ora le persone che ci avvicinano sono entusiaste, ma io sono una persona ambiziosa: l’obiettivo è di espanderci, magari anche all’estero”.