La Commissione Europea definisce Agenda digitale la strategia che ogni singolo stato dell’Ue dovrebbe adottare per ottenere una fiorente economia digitale entro il 2020. E la Cisco System, azienda leader nel settore informatico, da sempre attenta a queste tematiche, ha promosso un incontro al Museo nazionale della Scienza e della tecnologia di Milano per affrontare questo argomento e approfondire i rapporto tra il nostro Paese e le tecnologie della rete.

Renato Mannheimer, direttore dell’istituto Ispo, specializzato in ricerca sociale, economica e di opinione, ha presentato la ricerca “Gli italiani e l’agenda digitale”, commissionata da Cisco per conoscere aspettative e necessità degli italiani rispetto all’adozione del digitale. I risultati del sondaggio, condotto su due tipi diversi di campione -, da una parte la popolazione complessiva e dall’altra i cosiddetti opinion maker (giornalisti, imprenditori, accademici) – rilevano quanto in Italia sia grande la fiducia nell’impatto positivo che può avere il digitale nella vita di tutti i giorni, ma quanto allo stesso tempo vi sia un oggettivo problema di carenza di informazione, anche per gli opinion leader: ad esempio per quanto riguarda l’Agenda digitale solo l’8% della popolazione e il 66% degli opinion maker sa bene di cosa si tratta.

Il ministro dell’istruzione Francesco Profumo nel suo intervento ha sottolineato l’importanza cruciale del ruolo della scuola nella crescita di una nuova consapevolezza delle enormi opportunità che apre il digitale. Profumo ha auspicato che i benefici portati dalla digitalizzazione delle istituzioni del Paese si accompagnino a un miglioramento della vita di tutti gli strati sociali della popolazione, compreso il gran numero di anziani, da un lato, e di persone meno istruite: due componenti della nostra società che non riescono a tenere il passo con gli enormi cambiamenti degli ultimi anni.

All’incontro hanno partecipato anche David Bevilacqua, amministratore delegato di Cisco Italia e vice-presidente della compagnia per tutto il Sud Europa, il parlamentare del Pdl Antonio Palmieri, l’assessore al lavoro,  sviluppo economico, università e ricerca del Comune di Milano Cristina Tajani, Giuseppe Sala, Ceo di Expo 2015, e il moderatore Riccardo Luna, ex direttore della rivista Wired e fondatore de Il Romanista.