L’account Twitter del New York Times da qualche giorno non possiede la spunta blu del verificato. Non è un caso: Elon Musk, l’imprenditore che lo scorso ottobre ha comprato il social Twitter per 44 miliardi di dollari, ha dato il giorno di sabato come scadenza per salvare la spunta blu di fianco al proprio nome user. Chi desidera continuare a vederla, dovrà decidere di pagare un abbonamento premium.

Chiaramente la decisione non ha riscontrato il favore della maggior parte degli utenti. Proprio l’account istituzionale del New York Times ha affermato che non avrebbe pagato per mantenere la propria spunta blu, e quest’ultima è stata rimossa, anche se molti giornalisti di testata e l’account business la possiedono ancora. Tuttavia, ci sono delle incongruenze: anche l’account dell’Associated Press avrebbe affermato di non pagare l’abbonamento premium, ma la spunta dell’agenzia di stampa per ora è salva.

L’abbonamento in questione si chiamerebbe Twitter Blue e prevederebbe un pagamento mensile: 8 euro al mese per gli utenti che possiedono un singolo account Twitter, fino a mille euro al mese per le organizzazioni e le associazioni. Oltre a mantenere la propria spunta blu, l’abbonamento comprenderebbe una minore pubblicità sulla piattaforma e la possibilità di postare video più lunghi. Oltre alle incongruenze, ci sono anche eccezioni: l’account di utenti come quello del presidente Joe Biden avrebbero diritto ad una spunta grigia anche se decidessero di non pagare l’abbonamento premium.

La scelta di Elon Musk si inserisce in una serie di innovazioni che il magnate sta apportando alla piattaforma Twitter. In questo caso, . Infatti, la spunta blu era nata inizialmente per verificare politici, giornalisti importanti e attivisti che danno garanzie di veridicità e accuratezza.

Così, gli utenti che stanno vedendo cancellata la propria spunta blu hanno cominciato ad emigrare su un altro social: T2. Si tratta di una piattaforma su invito messa a punto da due ex dipendenti di Twitter. Pare che il nuovo social permetterà di “trasferire” la spunta blu da un’app all’altra, il tutto compilando un modulo, con cui gli utenti potranno accedere ad un processo di verifica accelerato. I numeri di iscrizione per ora sono ben lontani dai milioni di Twitter, ma T2 è pronta per essere riprogettata e resa fruibile per un pubblico molto vasto.

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