Si possono guardare le stelle ascoltando Stockhausen, mentre nella nostra testa frullano storie sullo zodiaco al confine tra leggenda e realtà. Un’esperienza multisensoriale, tanto curiosa quanto probabilmente straniante, che sarà possibile vivere al Planetario Hoepli di Milano grazie all’Ensemble Sinestesia Gmi, venerdì 10 febbraio alle 19 o alle 21. L’orchestra diretta dal Maestro Francesco Bossaglia, composta per l’occasione da quattro musicisti e dalla voce di Anna Piroli, presenterà Tierkreis – 12 melodies of the star signs, l’opera del compositore tedesco Karlheinz Stockhausen. Ogni brano è la rappresentazione di un segno zodiacale e dato che siamo a febbraio ad aprire il concerto sarà proprio l’Acquario.
«Nell’opera non c’è superstizione, ma la voglia di andare oltre la sfera terrestre, quella sana curiosità che muove verso nuovi orizzonti»Nel corso dell’appuntamento organizzato dalla Gioventù musicale italiana in collaborazione con il Comune di Milano, la musica si intreccerà alle parole di Fabio Peri, Conservatore del planetario dal 1999, che guiderà il pubblico alla scoperta delle costellazioni visibili al Planetario, dando spiegazioni e sfatando credenze.
«Si tratta di un racconto in tre dimensioni – spiega Bossaglia – la parte di osservazione delle costellazioni sarà accompagnata dalla musica e dalle parole. I suoni hanno la capacità di andare oltre la voce e di non sovrapporsi ad esse, dando vita ad un mix gradevole». Attraverso l’arte l’uomo ha espresso sentimenti, dubbi, paure, desideri, ma essa è stata spesso capace, grazie alla genialità di alcuni suoi interpreti, di anticipare la scoperta empirica di ciò che non si conosceva, ma che si percepiva o si sognava. «Per questa occasione la composizione di Stockhausen è perfetta. Nell’opera non c’è superstizione – prosegue il Maestro – ma la voglia di andare oltre la sfera terrestre, quella sana curiosità che muove gli uomini verso nuovi orizzonti».