Per le elezioni presidenziali americane del prossimo 3 novembre, tutti gli occhi sono puntati sulla salute del Presidente, da quando ha dichiarato con un Tweet la positività al Covid-19 per sé e per la first-lady. Ma il Covid non sta mettendo a dura prova una campagna elettorale già definita la peggiore di sempre.Gli Stati Uniti hanno problemi ancora più gravi sul piano socio-economico e si trovano, nonostante la loro stabilità, a combattere gli effetti della pandemia sull’occupazione. Secondo un’indagine del Pew Research Center, il 50% della forza lavoro ha perso l’occupazione; solo nove milioni circa su 22 hanno trovato una nuova collocazione. Non stupisce quindi come il tema del lavoro sia salito in fretta in cima alle agende dei candidati.

Secondo un’indagine del Pew Research Center, il 50% della forza lavoro americana ha perso l’occupazione; solo nove milioni di cittadini su 22 hanno trovato una nuova collocazione lavorativa

Yahaira Alonzo è sindacalista nella Civil Service Employees Association (Csea), una delle più grandi associazioni di lavoratori statunitensi e non ha dubbi che questa pandemia abbia influito in modalità “folli” sulle scelte del presidente Trump e sulla sua campagna elettorale.  “Trump è un disgregatore, quindi sa come creare il caos per mantenere l’ordine.Questa pandemia, anche se a mio parere è stata gestita male sin dall’inizio, lo sta effettivamente aiutando a mantenere il sostegno del suo elettorato di riferimento. Molti dei lavoratori che io rappresento provengono dal Nord dello Stato di New York, cioè da contee a maggioranza repubblicana, e credono che il Covid-19 sia una bufala che scomparirà dopo le elezioni. Sono folli.”

Cosa propongono i candidati in termini di diritti dei lavoratori e per il lavoro? Cosa propongono i Democratici?

Non ci sono proposte. I democratici stanno promettendo di ristabilire l’ordine e l’assistenza sanitaria per tutti. Non molto, però, in termini di diritti dei lavoratori.Le cose potrebbero cambiare se vincessero i Democratici perché potrebbero eleggere nei tribunali giudici più sensibili nei confronti dei lavoratori e dei loro diritti.

E Trump, invece?

Trump ha nominato diversi giudici della Corte Suprema, dei tribunali circoscrizionali e persino del National Relations Labour Board (l’agenzia federale indipendente che protegge i diritti dei lavoratori, ndr) i cui interessi sono antitetici ai sindacati e ai diritti dei lavoratori in generale. In un famoso caso discusso davanti alla Corte Suprema, Janus vs. Afscme nel 2018, il giudice ha stabilito che i lavoratori sindacalizzati del settore pubblico possono non pagare le quote associative. Questo, da un punto di vista economico, ha devastato i sindacati in tutto il Paese. A breve potrebbero arrivare altre sentenze che potrebbero infliggere un colpo ancora più duro ai sindacati. La posta in gioco è molto alta.

Quanto ha gravato la pandemia in questo momento sulla perdita o sulla diminuzione dei posti di lavoro?

In termini di impatto diretto sui lavoratori, la disoccupazione è ai massimi storici. Mai stata così alta nella storia degli Stati Uniti. Molti ricevono indennità di disoccupazione. Da marzo 2020 a luglio 2020, chi ha avuto un sussidio, ha ricevuto quasi mille dollari a settimana. Molte tra queste persone non avevano mai visto così tanti soldi in tutta la loro vita. Il problema è che la gente ha speso tutti questi soldi per cose veramente inutili, realmente insignificanti, tanto da mandare in tilt l’ufficio postale e i servizi di consegna, che erano molto impegnati, con consegne in ritardo da settimane. Le azioni di Amazon sono schizzate alle stelle. Le vendite di petardi (che sono illegali) erano ai massimi storici. Dopo luglio i soldi extra sono finiti e ora le persone ricevono aiuti meno consistenti e sono molto arrabbiate.

Cosa sta accadendo quindi ai lavoratori iscritti ai sindacati, in particolare al tuo?

Tutti i lavoratori aderenti al mio sindacato sono stati impiegati all’inizio della pandemia, perché erano considerati dipendenti essenziali. Ora che l’emergenza è finita li stanno licenziando, e lo stesso vale per i lavoratori delle amministrazioni locali, dei comuni e dei distretti scolastici.Trump ha promesso di punire gli stati democratici non fornendo aiuti ai governi, perché pensa che abbiano gestito male la pandemia. Se questi stati non riceveranno aiuti dal governo federale, gli Stati Uniti vedranno molti più lavoratori bisognosi richiedere la disoccupazione. Questa volta toccherà ai lavoratori essenziali fare domanda di disoccupazione. Tutto ciò è molto preoccupante.

Quali sono i lavoratori più a rischio?

Poiché le scuole non aprono e la didattica è stata trasferita on-line,gli autisti degli autobus e gli assistenti degli insegnanti vengono licenziati. I custodi sono sovraccaricati e oppressi da tutte le pulizie extra che devono fare. Ciò significa che, anche se non stai lavorando a pieno ritmo, sei comunque esausto.

E invece cosa succede per i lavoratori con visto?

Negli Stati Uniti, gli immigrati o le persone con visto non votano. Quindi, i cittadini americani non si pongono nemmeno il problema della loro esistenza o condizione. Francamente,solo ora molti cittadini americani si sono resi conto che gli Stati Uniti sono un Paese molto razzista.