Un’invenzione che risale ai tempi delle guerre francesi. La prima volta che i palloni-spia sono stati usati? Nel 1794, durante la battaglia di Fleurus in cui i francesi combatterono contro truppe austriache e olandesi. Anche gli Stati Uniti d’America, i cui cieli sono stati attraversati dai palloni-spia cinesi qualche tempo fa, hanno sfruttato il potere di questo strumento di ricognizione. Il periodo storico coincide con la guerra civile americana. Ovviamente, oggi i palloni spia sono più sofisticati: sono aerostatici, dotati di telecamera, spesso anche di radar e possono essere alimentati a energia solare. Negli ultimi anni gli Usa hanno deciso di riprendere il loro utilizzo ma facendoli volare solamente sopra il loro territorio.Come afferma John Blaxland, professore di studi di sicurezza internazionale e intelligence all’Australian National University e autore del libro Revealing Secrets, “sopra l’atmosfera di qualcun altro è necessario chiedere il permesso. Oppure, se si intende farlo, senza autorizzazione, ci si deve aspettare che non venga accolto bene”.

I palloni, in genere, operano fra i 24mila e i 37mila  metri di altezza, ben al di sopra del traffico aereo commerciale e dei voli di linea. In questo momento storico, dato che si stanno inventando laser o armi cinetiche per colpire i satelliti, c’è una rinascita d’interesse per i palloni aerostatici. Non offrono lo stesso livello di sorveglianza persistente dei satelliti (questo è il più classico metodo di spionaggio, ndr), ma sono più facili da recuperare e molto più economici da lanciare. Per inviare un satellite nello spazio, è necessario un lanciatore spaziale, un’apparecchiatura che in genere costa centinaia di milioni di dollari. I palloni, inoltre, possono scansionare un territorio più vasto da un’altitudine inferiore e trascorrere più tempo su una determinata area perché si muovono più lentamente dei satelliti: lo dice un rapporto del 2009 dell’Air Command and Staff College dell’aeronautica statunitense.

Perché i cinesi hanno deciso di spiare in questo modo evidente? Blaxland ritiene improbabile che i cinesi non si aspettassero di essere scoperti. Anzi, essere scoperti era probabilmente l’obiettivo, così da mettere in imbarazzo gli Stati Uniti. La Cina ha voluto rendere consapevoli gli americani del fatto che si è tenuta al passo con la loro tecnologia e che è stata capace di replicarla.

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