Il futuro del giornalismo dipende sempre più dalla disponibilità dei lettori a pagare per le notizie che leggono. L’American Press Institute ha pubblicato i risultati della ricerca, condotta tra febbraio e marzo, dal titolo Paying for news: Why people subscribe and what it says about the future of journalism. Scopo dell’indagine: comprendere chi paga per l’informazione, cosa spinge i lettori ad abbonarsi e quali sono i metodi utilizzati dai media per convincere il pubblico a sottoscrivere un abbonamento.

Lo studio rivela che più della metà degli americani (53%) si abbona a una qualche testata e che 4 persone su 10 sotto i 35 anni pagano per informarsi, il che smentisce l’idea che i più giovani non contemplino altro che le news disponibili su internet a titolo gratuito.

Secondo la ricerca, i lettori sono attratti dagli abbonamenti per tre ragioni: quotidiani e periodici approfondiscono e coprono meglio i fatti di attualità; amici e familiari hanno già un abbonamento; sono spesso previsti sconti.

Per quanto riguarda i giornali, poco meno del 29% del campione intervistato ha detto di aver sottoscritto un abbonamento: il 14% per la versione cartacea, il 12% per “pacchetto bundle” (carta e digitale), mentre il 3% per la sola versione digitale del quotidiano. La principale fonte d’informazione per coloro che invece non pagano per avere le notizie sono i social media, primo tra tutti Facebook.

⇒ Continua a leggere su DataMediaHub