Cos’hanno in comune un social network come TikTok – da sempre associato a canzoni e balletti – e la lettura dei libri? La risposta è racchiusa in un hashtag, che in realtà riassume un claim ben preciso. BookTok, rigorosamente con l’# davanti. Nel giro di poche settimane è diventato un trend seguito da tutti e quindi subito virale.
Ma qual è il segreto? La novità riguarda non solo il modo di far arrivare il lettore al libro, ma anche, e soprattutto, il modo di far arrivare il libro al lettore. Non viene più raccontata solo la trama, ma si dà più importanza alle emozioni che quel determinato libro ha lasciato in chi lo ha letto. Il pubblico è rimasto sorpreso dalla particolarità dell’idea, ma si è adattato in fretta alla novità.
L’hashtag #BookTok è nato nel 2020 durante il lockdown e, con il passare dei mesi, ha preso sempre più piede, fino a raggiungere la cifra strabiliante di 92,7 miliardi di visualizzazioni. Un gran numero di TikToker ha iniziato così a cavalcare l’onda creando contenuti, consigliando libri o parlandone attraverso i propri profili sotto forma di esperienze di acquisto, recensioni, allestimenti di librerie e consigli di lettura.
Il pubblico è costituito per lo più da donne e da ragazzi, infatti l’età media sul social network oscilla tra i 23 e i 25 anni e il fenomeno ha indotto anche gli editori a ripensare le proprie strategie di marketing sui siti e in libreria: come Mondadori, che ha dedicato una sezione del proprio sito ai suggerimenti di lettura provenienti da TikTok. Il grande risultato raggiunto è stato l’aver avvicinato i giovani alla lettura, spaziando dal genere young adult fino alla narrativa per adulti e alla saggistica.
Alyssa Castaneda, responsabile dei Social media di Penguin Random House USA, ha dichiarato: «#BookTok conferma che il passaparola è ancora la forza più potente del nostro settore». Interazioni, like, visualizzazioni, commenti e condivisioni. L’importante è che i libri “girino”, che se ne parli. E, ovviamente, il mondo dell’editoria ne giova. Negli Stati Uniti, il 2022 è stato l’anno in cui si sono venduti più libri dal 2004: 825 milioni, secondo i dati raccolti da NPD Bookscan, tra i più importanti servizi di analisi dell’editoria americana. Stando al The New York Times, il trend #BookTok avrebbe contribuito direttamente alla vendita di oltre 20 milioni di copie fisiche.
In Italia i numeri sono più bassi – l’hashtag totalizza oltre 1,2 miliardi di views –, ma la strada sembra tracciata e anche Più libri più liberi, la Fiera della Piccola e Media Editoria tenutasi a Roma dallo scorso 7 dicembre, ha incluso per la prima volta TikTok fra i temi irrinunciabili del dibattito sul settore: un debutto che potrebbe diventare una costante. Secondo Aie, l’Associazione italiana editori, dal 2019 al 2022 nel nostro Paese c’è stato un aumento del 17%, con circa cinque milioni di copie vendute in più rispetto agli anni precedenti.
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