Paolo Frosina

About the Author Paolo Frosina

Genovese orgoglioso per nascita, milanese entusiasta per vocazione, mi piace il giornalismo perché mi assomiglia, curioso com’è di tutto ciò che ha a che fare con l’uomo e il mondo. Ho fatto il liceo classico, e poi ho studiato legge nella mia città: volentieri, ma immaginando già il futuro altrove, e nel frattempo coltivando la scrittura tra blog più o meno fortunati e resoconti calcistici dai campi di provincia. Mi emoziono con le ballate di Guccini, i personaggi di Carofiglio, i gol impossibili di Quagliarella e le persone che credono in qualcosa. Mi appassiona - un po’ morbosamente - la politica italiana, come una vecchia amante da cui non riesci a staccarti nonostante le delusioni; ho anche interessi più sani, come le questioni internazionali, l’indie rock e la Sampdoria. Cerco di cogliere l’aspetto umano dietro le notizie, e in generale capire cosa passa nella testa di chi mi sta intorno. Quando viaggio in treno guardo sempre fuori dal finestrino, anche se conosco il paesaggio a memoria. I miei amici dicono che ho troppo pochi peli sulla lingua: non ho mai capito se è un difetto e, comunque, non so se lo voglio correggere.