Giulia Venini

About the Author Giulia Venini

Figlia del lago di Como – laghee, per essere esatti – ho studiato Lettere in Cattolica e ho concluso la mia triennale con una tesi sulla bomba atomica. Mi sono sempre chiesta che lavoro facesse a caso mio, e me lo chiedevo mentre leggevo i giornali. Di qui l’epifania: non c’è nient’altro che io possa fare, che non sia lavorare in questo campo. Il mio sogno è condurre la rassegna stampa del mattino in radio, e collezionare ascoltatori che possano avermi come punto di riferimento. Sento, però, prima di tutto, il bisogno di conoscere realtà che trascendano i miei confini lombardi. La mia massima è “nel caos, io prospero”. Il caos è il più grande ed efficace maestro di vita. Parola di persona ansiosa: non sono tranquilla da quando ero una bambina che non aveva consapevolezza di esistere. La famosa comfort zone non è di questo mestiere, e non è neanche roba mia (o almeno, spesso non lo è). Del resto, sono sempre andata meglio negli esami annuali, più corposi e incasinati, che non in quelli semestrali, che comportavano uno studio di poche pagine. Canto in un coro, una delle realtà più caotiche di tutte, a cui però si finisce per dare un ordine, e dal quale fuoriesce una rara bellezza. La vita diventa più semplice quando capisci che hai il potere di riordinare le cose o che, perlomeno, puoi tentare di farlo.